Spazio pubblico e società all’epoca della globalizzazione: cittadinanza e movimenti urbani
Corso di geografia urbana / Master 2013-14

La materia di questo corso risulta da un approfondimento del tema “spazio pubblico e società”, sviluppato inizialmente in un piccolo saggio (Torricelli 2009) già frutto di lezioni date nel 2008-2009.  Si è qui tentato, sempre approfittando di quel libro (che qui è stato in parte riprodotto e attualizzato) di presentare in forma per quanto possibile strutturata gli appunti delle lezioni di geografia urbana dell’anno accademico 2013-14, date tra settembre e dicembre del 2013 presso l’Accademia di architettura (USI) di Mendrisio.  I testi qui riportati affiancano le diapositive delle lezioni, a disposizione sulla pagina web del corso.  Non tutte le lezioni sono state riprodotte interamente, per le parti mancanti si rimanda ai documenti già a disposizione degli studenti.

 

Per concretizzare il tema centrale “cittadinanza e spazio pubblico” che sfocia su quello del “diritto alla città”, il corso si è avvalso di contributi esterni qualificati.  L’arch. Lucia Zandigiacomi di Barcellona ha presentato il lavoro di Raons Públiques, studio collettivo e interdisciplinare per la progettazione partecipata di spazi pubblici nei quartieri di Barcellona, di cui è attualmente presidente.  L’arch. Matteo Ferroni di Perugia, fondatore di eLand (fondazione per la promozione delle culture e dei territori) ha discusso e approfondito il suo progetto di luce collettiva “Foroba Yelen” nei villaggi del Mali, tuttora in corso di realizzazione con il contributo degli abitanti (e delle associazioni create per la gestione del progetto) nonostante le attuali difficoltà del paese.  L’arch. Michele Bonino, docente al Politecnico di Torino, ha presentato infine  alcune sue esperienze di insegnamento e progettazione di spazi pubblici in Cina. A loro si aggiungono i contributi presentati negli scorsi anni, in particolare dal collettivo URBZ (user - generated - cities) – che agisce nello slum di Dharavi a Mumbai – guidato da Matias Echanove e Rahul Shrivastava (di cui si parla nella lezione 9), con il concorso di Sytse de Maat architetto neerlandese attivo presso l’EPFL.  Esprimo loro un sincero ringraziamento per questi contributi essenziali, i cui materiali si  trovano anch’essi alla pagina web del corso.

 

Un ringraziamento va anche agli assistenti al corso, i geografi Simone Garlandini (dottorando EPFL) e Gabriele Mombelli (diplomando master UNIL).



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