Premessa: una geografia per l’architettura
Questo corso si articola attorno alle rappresentazioni della città come campo della ricerca
scientifica all’intersezione delle discipline del territorio, in particolare tra geografia umana, architettura
e urbanistica. Data la natura dell’insegnamento, rivolto ad uno specifico pubblico di
futuri architetti, dall’inizio abbiamo dovuto operare drastiche selezioni, tuttavia con l’ambizione
di presentare dei metodi e delle problematiche inerenti ai rapporti spaziali che possono o che
potranno influenzare la pratica e la creatività dell’architetto.
L’insegnamento si pone per obiettivo l’approfondimento di alcuni strumenti concettuali riguardanti
le relazioni spaziali tra gli attori dei sistemi urbani, alla base dei cambiamenti dei modelli
dell’insediamento della popolazione e delle imprese e che partecipano alla produzione, alla
manutenzione e all’accessibilità degli spazi pubblici nell’era della mondializzazione.
Esso vorrebbe quindi offrire una riflessione sulla città attraverso le teorie, i modelli e i metodi
della geografia e delle scienze sociali. Che sarà, nel medesimo tempo, anche una riflessione
sulla relazione tra geografia e architettura, partendo dal problema della città. Da queste premesse
nasce un tentativo di geografia politica, ma più specialmente di geografia politica della
città.